Settembre 2017, in giro per l’Italia, insieme all’amico fotografo Daniele e alla mia telecamera, abbiamo percorso più di 4.000 km di costa italiana, seguendo le tracce di Pasolini (diario di bordo: La lunga strada di sabbia).
Sotto il caldo torrido siciliano arriviamo nel punto più a Sud d’Italia; dal diario di bordo si legge: “più a sud di così, è impossibile. Passo Noto, passo Avola. Giungo a Pachino, ch’è una cittadina piena di vita, di gente stupenda: ma non mi fermo, vado ancora più a sud, arrivo a Capo Passero: una lingua di terra gialla con un faro bianco: e una selva di fichi d’India intorno, oltre le file di muriccioli sgretolati. E non mi fermo ancora: vado più giù, a Porto Palo..”
Il tempo di parcheggiare la macchina, montare l’attrezzatura e ci perdiamo in una delle tonnare più antiche del mondo: la Tonnara di Portopalo, dalle origini antichissime risalenti al Medioevo.
Mi perdo nella bellezza dell’osservare, cercando di immortalare, tramite la telecamera, delle piccole tele simmetriche rettangolari, proprio come i pittori dell’Ottocento, e non solo, che dipingevano rettangoli e sgomitavano per esporli nelle maggiori gallerie, e proprio in questi rettangoli si stabiliva la fortuna o la miseria di un essere umano.
Riprese, montaggio: Lorenzo Fodarella
Settembre 2017
Gennaio 21, 2021
documentario, film